La bicicletta richiede soprattutto una dote, che è,
poi, la dote necessaria per emergere nello sport come nella vita: la costanza.
Fatica, sudore, ripetizione degli esercizi; tutto ciò può sembrare poco entusiasmante,
ma un dato è certo: tutto quello che investirete di voi nella preparazione, la bicicletta
ve lo restituirà in soddisfazione e miglioramenti. Rappresenta, infatti, più di altre
discipline, un vero e proprio monumento all'onestà.
Ecco il primo punto:
per migliorare
occorre essere soprattutto costanti, anche a costo di fare i conti con la monotonia. |
Il secondo concetto
base, comune ad altri sport, ma che vale tanto più nel ciclismo, è:
la progressività dell'
allenamento.
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La modulazione graduale, cioè, dei "carichi",
ovvero degli sforzi che uscita dopo uscita si vanno a sommare per produrre nel fisico gli
adattamenti metabolici e fisiologici desiderati.
Il terzo elemento da non sottovalutare
assolutamente è:
il recupero,
strettamente legato all'intensità e alla durata degli esercizi. |
Sommare le uscite anche controvoglia solo per rispettare
una tabella può essere dannoso e controproducente, molto più che saltare (se il fisico
lo richiede) un allenamento.
Ricordiamo che si diventa buoni sportivi quando si riesce a
decifrare correttamente i messaggi del proprio fisico.
CONSIDERAZIONI SUL
TEST DI BASE
- Il test di base per poter esaltare la propria validità,
deve essere "ripetibile", cioè effettuato in zona e condizioni meteorologiche
il più possibile simili.
- E' importante scegliere un tracciato di pianura in una zona
tranquilla, possibilmente senza troppo traffico ed evitare le giornate ventose.
- Il test deve essere sempre preceduto da una fase di
riscaldamento molto accurata: almeno 30 minuti.
- Occorre incrementare progressivamente l'impegno fisico,
alternando fasi di recupero pieno a qualche breve tratto ad intensità elevata.
- Concludere con la consueta fase di defaticamento: almeno 15
a ritmo blando.
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